ZUCCHERO, DE CASTRO: BASTA IMMOBILISMO UE

Di   26 Settembre 2019

“Urgente definire una strategia per un settore europeo in grave crisi”

Committee on Agriculture and Rural Development

BRUXELLES, 26 settembre 2019 – “Mettere fine all’immobilismo dell’Europa nei confronti della crisi di mercato che da troppi anni mette in ginocchio il comparto dello zucchero e a rischio una produzione strategica per l’agroalimentare italiano ed europeo”. E’ una dura requisitoria quella lanciata ieri al Parlamento europeo a Bruxelles da Paolo De Castro, coordinatore del gruppo S&D alla commissione Agricoltura dell’Eurocamera, nel corso del dibattito sulla grave crisi che attraversa il comparto in Europa. Confronto chiesto proprio dagli europarlamentari di fronte a una caduta senza precedenti del livello del prezzo dello zucchero, che ha fatto seguito alla fine del sistema delle quote nel 2017, e all’annuncio di chiusura di sette stabilimenti, anche in regioni considerate fino a questo momento competitive.

“E’ il momento di agire – spiega l’europarlamentare Pd – per salvaguardare quello che resta di una produzione che, come nel caso dell’Italia, è ormai al lumicino: rispetto a un consumo di 1,6 milioni di tonnellate ne produciamo appena 200mila“. “Concordo quindi con le richieste dei nostri produttori – prosegue De Castro – sull’urgenza di definire una strategia per il nostro settore che ha bisogno di una rete di salvaguardia contro l’elevata volatilità dei prezzi di mercato e la gestione dei rischi. Abbiamo già gli strumenti giuridici per farlo, per questo ho già proposto nell’ambito del budget 2020 – prosegue l’europarlamentare – di autorizzare gli agricoltori e le loro organizzazioni, a concludere accordi collettivi per lo stoccaggio e adottare tutte le azioni necessarie per riequilibrare i livelli di prezzo”.

De Castro si dice anche “preoccupato, perché nell’accordo provvisorio Ue-Mercosur l’Europa apre alle importazioni di zucchero dal Brasile, compreso quello di origine biologica che rischia di ‘tagliare le gambe’ proprio a quei produttori italiani che tentano la strada del biologico, andando incontro a costi ancora più elevati pur di far sopravvivere il settore”.

“Crisi come quella del settore saccarifero – conclude De Castro – dimostrano come sia fondamentale evitare qualsiasi rinazionalizzazione delle politiche, affinché si possa continuare a garantire risposte europee efficaci in materia di agricoltura, commercio, ambiente e salute”.