La Commissione UE pubblica l’elenco delle potenziali pratiche agricole che gli ECO-SCHEMI porebbero sostenere
L’elenco mira a contribuire al dibattito sulla riforma della Pac e sul suo ruolo nel raggiungimento degli obiettivi del green deal. Questo elenco si propone anche di migliorare la trasparenza del processo di definizione dei piani strategici della Pac e fornisce agli agricoltori, alle amministrazioni, agli scienziati e alle parti interessate una base per ulteriori discussioni su come utilizzare al meglio questo nuovo strumento.
Nell’ambito della riforma della pac, gli eco-schemi sono un nuovo strumento progettato per premiare gli agricoltori che scelgono di fare un passo avanti in termini di tutela dell’ambiente e azione per il clima. I piani strategici della Pac metteranno in pratica:
- condizionalità rafforzata,
- eco-schemi,
- servizi di consulenza agricola
- misure e investimenti agroambientali e climatici
Tutto questo per affrontare gli obiettivi del green deal, in particolare quelli derivanti dalla strategia farm to fork e dalla strategia sulla biodiversità per 2030 e per realizzare gli obiettivi specifici in materia di clima e ambiente della Pac.
Per essere sostenute da eco-schemi, le pratiche agricole dovrebbero:
- coprire attività relative a clima, ambiente, benessere degli animali e resistenza agli antibiotici;
- essere definiti sulla base delle esigenze e delle priorità individuate a livello nazionale/regionale nei rispettivi piani strategici della Pac;
- il loro livello di ambizione deve andare oltre i requisiti e gli obblighi stabiliti dalla condizionalità;
- contribuire al raggiungimento degli obiettivi del green deal dell’Ue.
L’elenco delle POSSIBILI pratiche agricole
- Pratiche di agricoltura biologica
- Misure di produzione integrata descritte dalla direttiva sugli usi sostenibili
- Pratiche di agroecologia come la rotazione delle colture con colture leguminose o un sistema di allevamento al pascolo a bassa intensità
- Carbon farming, ad esempio l’agricoltura conservativa o l’uso estensivo di prati permanenti
- Agricoltura di precisione, per ridurre gli input
- l’uso di additivi per mangimi per diminuire le emissioni dalla fermentazione enterica
- Pratiche di allevamento a favore del benessere degli animali e/o volte alla riduzione delle necessità di utilizzo di sostanze antimicrobiche.