Alla scoperta degli eco-schemi

Di   20 Gennaio 2021

La Commissione UE pubblica l’elenco delle potenziali pratiche agricole che gli ECO-SCHEMI porebbero sostenere

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L’elenco mira a contribuire al dibattito sulla riforma della Pac e sul suo ruolo nel raggiungimento degli obiettivi del green deal. Questo elenco si propone anche di migliorare la trasparenza del processo di definizione dei piani strategici della Pac e fornisce agli agricoltori, alle amministrazioni, agli scienziati e alle parti interessate una base per ulteriori discussioni su come utilizzare al meglio questo nuovo strumento.

Nell’ambito della riforma della pac, gli eco-schemi sono un nuovo strumento progettato per premiare gli agricoltori che scelgono di fare un passo avanti in termini di tutela dell’ambiente e azione per il clima. I piani strategici della Pac metteranno in pratica:

  • condizionalità rafforzata,
  • eco-schemi,
  • servizi di consulenza agricola
  • misure e investimenti agroambientali e climatici

Tutto questo per affrontare gli obiettivi del green deal, in particolare quelli derivanti dalla strategia farm to fork e dalla strategia sulla biodiversità per 2030 e per realizzare gli obiettivi specifici in materia di clima e ambiente della Pac.

Per essere sostenute da eco-schemi, le pratiche agricole dovrebbero:

  • coprire attività relative a clima, ambiente, benessere degli animali e resistenza agli antibiotici;
  • essere definiti sulla base delle esigenze e delle priorità individuate a livello nazionale/regionale nei rispettivi piani strategici della Pac;
  • il loro livello di ambizione deve andare oltre i requisiti e gli obblighi stabiliti dalla condizionalità;
  • contribuire al raggiungimento degli obiettivi del green deal dell’Ue.

L’elenco delle POSSIBILI pratiche agricole

  • Pratiche di agricoltura biologica
  • Misure di produzione integrata descritte dalla direttiva sugli usi sostenibili
  • Pratiche di agroecologia come la rotazione delle colture con colture leguminose o un sistema di allevamento al pascolo a bassa intensità
  • Carbon farming, ad esempio l’agricoltura conservativa o l’uso estensivo di prati permanenti
  • Agricoltura di precisione, per ridurre gli input
  • l’uso di additivi per mangimi per diminuire le emissioni dalla fermentazione enterica
  • Pratiche di allevamento a favore del benessere degli animali e/o volte alla riduzione delle necessità di utilizzo di sostanze antimicrobiche.