Cardinali (Deltafina), tabacco più facile con la raccoglitrice automatica

Di   6 Febbraio 2023

Intervista a cura di Agra Press

La raccoglitrice automatica di tabacco Burley realizzata da Deltafina

Lo scorso 19 dicembre, nello stabilimento di Francolise (CE), Deltafina ha presentato un’innovativa raccoglitrice automatica per il tabacco Burley. Oltre 300 coltivatori hanno partecipato all’evento – condotto da Peppone Calabrese di Linea verde – durante il quale hanno potuto apprezzare la macchina e, grazie ad un video, il suo utilizzo che modifica radicalmente le tecniche di coltivazione e raccolta del tabacco Burley campano. Abbiamo chiesto al presidente di Deltafina Domenico Cardinali alcuni chiarimenti.

Come si è arrivati al nuovo concetto di raccolta e come questo modifica le operazioni colturali per i coltivatori?

Lo studio una nuova modalità di produzione e raccolta del tabacco Burley nasce dall’inderogabile necessità di rendere più agevole la vita del coltivatore. In un momento un cui è sempre più complesso reperire mano d’opera qualificata, mettere in campo una coltura che richiede circa 1.000 ore di manodopera ad ettaro per la raccolta manuale, è una scelta decisamente difficile, oltre che coraggiosa. Per questo già da anni abbiamo affrontato il problema ed ora, dopo molta ricerca e anche grazie alla capacità ingegneristica e meccanica della ditta Spapperi – leader mondiale nella costruzione di macchine per il tabacco – riteniamo di aver centrato l’obbiettivo.

Come cambia il concetto di raccolta?

Cambia radicalmente perché mentre nella tecnica tradizionale le foglie di tabacco vengono raccolte manualmente in 4 o 5 momenti diversi, in funzione della maturazione scalare delle foglie della pianta, mentre la nuova macchina rimuove e porta via dal campo l’intera pianta in una sola passata, incidendo la base dello stocco in modo da creare un “gancio” naturale per appendere le piante ad essiccare. E tutto questo senza impattare negativamente sulle caratteristiche e la qualità del prodotto finale. Semplificando il concetto possiamo dire che il coltivatore potrà coltivare il suo ettaro di tabacco con un terzo delle ore, rispetto alla tecnica tradizionale.

La drastica riduzione di mano d’opera imporrà l’uso aggiuntivo di prodotti chimici per la coltivazione?

Assolutamente no! Le piante non avranno bisogno di nessun trattamento addizionale e vorrei aggiungere che in tema di rispetto dell’ambiente, l’uso della nuova macchina elimina l’utilizzo dello spago per la cucitura delle foglie e del materiale plastico necessario per la raccolta tradizionale. Inoltre, sarà possibile investire un minor numero di piante ad ettaro garantendo comunque un volume di produzione molto simile alla media storica di questa coltura. Ma c’è di più! la modernizzazione dell’intero ciclo di produzione, si estende anche alle fasi successive: le piante raccolte con questa modalità innovativa, dopo la cura, potranno essere sfogliettate e imballate in modo semi-automatico e ciò, potrà riavvicinare i giovani alla coltura perché tutte le fasi della produzione potranno essere gestite in maniera moderna e decisamente più imprenditoriale.

Quanto costa la macchina e come faranno i piccoli produttori a potersela permettere?

La macchina sta andando in produzione ora per la prima volta e con la ditta Spapperi stiamo valutando l’impatto economico affinché sia il più contenuto possibile per permetterne l’acquisto al maggior numero possibile di coltivatori. Voglio però sottolineare che, in collaborazione con le Organizzazioni dei Produttori, stiamo mettendo a punto un sistema di utilizzo multiplo di una stessa macchina presso più aziende, affinché possano beneficiarne anche i produttori di piccole dimensioni.

Praticamente una rivoluzione nel mondo del tabacco Burley?

Non so se possiamo chiamarla rivoluzione ma sicuramente una modernizzazione importante, al passo con i tempi, rispettosa dell’ambiente, attenta ai costi di produzione e che, siamo convinti, permetterà al tabacco Burley di invertire la tendenza di riduzione delle superfici a livello nazionale. La nostra aspirazione è dare fiducia e solide prospettive alle migliaia di coltivatori e di lavoratrici e lavoratori che, nella fase di campo e nello stabilimento di trasformazione, traggono il loro unico reddito dal tabacco.