Macfrut 2023, dal 3 al 5 maggio al Rimini Expo Centre

Di   20 Aprile 2023

Il mondo dell’ortofrutta si ritrova a Macfrut. Appuntamento dal 3 al 5 maggio al Rimini Expo Centre con la Fiera internazionale dell’ortofrutta, evento unico nel panorama mondiale che unisce per la capacità di mettere insieme Business, Conoscenza e Networking

La 40esima edizione si presenta con numeri record grazie alla presenza di 1100 espositori in rappresentanza dell’intera filiera (produzione, tecnologie, packaging, logistica e servizi), +35% di area espositiva (due padiglioni in più), 30% di operatori esteri, 1500 top buyer internazionali. A questo vanno aggiunti i Saloni tematici sui trend del momento, un doppio campo prova con le novità tecniche e tecnologiche del settore, un centinaio di eventi ospitati nel corso della fiera.

Imponente la presenza internazionale grazie al lavoro di squadra insieme al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e Agenzia Ice. Tra le novità un Padiglione interamente dedicato al Sud America, area al centro del focus internazionale, la presenza di 19 Paesi dall’Africa, la prima volta di uno stand nazionale dell’Arabia Saudita, il ritorno della Cina.

In fiera numerosi i saloni tematici a partire dall’International Blueberry Days che fa di Macfrut la capitale mondiale del mirtillo insieme ai massimi ricercatori e player globali. E ancora, il Salone del Vivaismo e dell’innovazione varietale punto di incontro per vivaisti, breeder, produttori, tecnici e ricercatori. Ritorna Spices & Herbs Global Expo, il primo salone in Europa dedicato al mondo delle spezie, erbe officinali ed aromatiche, così come Biosolutions International Event, il salone dedicato ai prodotti naturali per la difesa, nutrizione e biostimolazione delle piante. Di rilievo anche Pianeta Rosso, che fa incontrare gli attori del pomodoro, dalle imprese sementiere ai responsabili della distribuzione moderna. In fiera anche un doppio campo prova sulle ultime novità in tema di risparmio idrico, vivaismo, sensori, tecniche di intervento in campo, ricerca, breeding e tanto altro.
Contestuale a Macfrut si svolgerà Fieravicola, manifestazione dedicata alla filiera avicunicola.

Nuove tecnologie al servizio dell’innovazione genetica e del vivaismo: Il futuro passa da qui

Un approfondimento merita la seconda Tavola calda in programma a Macfrut mercoledì 3 maggio alle ore 13, dal titolo “Nuove tecnologie a servizio dell’innovazione genetica e del comparto vivaistico”. In un momento difficile per le filiere frutticole nazionali, alle prese con problemi di varia tipologia sempre più centrale diviene la necessità di disporre di nuovi genotipi per dotare gli agricoltori ed i frutticoltori di strumenti idonei a continuare a produrre quantità adeguate di produzioni di qualità ed in maniera ecosostenibile.

Luigi Catalano di CIVI-Italia e Paolo De Castro componente della Commissione Agricoltura del Parlamento UE anticipano alcuni spunti di riflessione sull’incontro del 3 maggio

A coordinare la giornata sarà infatti Luigi Catalano di CIVI-Italia, che così presenta l’incontro: “Le nuove tecniche di miglioramento genetico meritano l’attenzione del legislatore affinché siano permesse ed applicate in un quadro normativo che da una parte tuteli ambiente e consumatori, e dall’altro consenta di produrre in maniera sostenibile in uno scenario complesso che vede, per il raggiungimento dei traguardi previsti dal Green Deal, la forte riduzione dei mezzi della produzione da parte degli agricoltori. È questo l’auspicio del CIVI-Italia, unico organismo interprofessionale italiano che opera da oltre 30 anni per la qualificazione delle produzioni vivaistiche nazionali, che associa il 95% del vivaismo organizzato delle piante da frutto e vite, oltre alle unioni nazionali dei produttori ortofrutticoli”.

Catalano auspica una svolta in questa direzione: “Lo sdoganamento delle nuove tecniche di miglioramento genetico permetterebbe di ridurre i tempi per l’ottenimento di nuove varietà nell’ambito dei programmi privati di breeding che oggi vedono lo sviluppo da parte dei maggiori gruppi vivaistici nazionali associati al consorzio, rispetto a quanto avveniva in passato, quando queste attività erano quasi esclusivamente condotte da organismi pubblici”.

Tra gli interventi della giornata a Macfrut, anche quello di Paolo De Castro, componente effettivo della commissione Agricoltura del Parlamento Ue. Il più volte ministro dell’Agricoltura auspica un approccio pragmatico e realista per fare fronte alla sfida della transizione ecologica lanciata in Europa con il New Green Deal. “Sull’innovazione genetica e l’uso delle Tecniche di evoluzione assistita, le cosiddette Tea, – anticipa De Castro – serve un approccio pragmatico e realista che rimetta al centro i nostri agricoltori. Per questo la Commissione europea deve intervenire al più presto con un provvedimento di legge che le autorizzi, evitando di lasciare gli stessi agricoltori ma anche i ricercatori e tutti gli operatori del settore agroalimentare”.

“Le nuove biotecnologie, come la Cisgenesi e il Genome Editing – prosegue De Castro – sono conosciute da almeno vent’anni e sono state ampiamente validate dalla comunità scientifica internazionale, ma di fatto non sono ancora applicabili in campo perché manca una legge europea. In linea di principio siamo tutti d’accordo sulla necessità di tutelare l’ambiente con un’agricoltura più sostenibile. Ma chi opera nel settore deve poter disporre di tecnologie alternative alla chimica per poter garantire la difesa delle colture e una adeguata produzione di materie prime agricole”. “Intanto – conclude De Castro – come obiettivo intermedio stiamo puntando a strappare l’esame di una proposta di regolamento in materia, attualmente all’esame della commissione Ambiente, per approvarla nella sede che riteniamo più competente dell’Agricoltura. L’obiettivo è rinsaldare il ‘patto’ con i consumatori per garantire una filiera più verde e meno impattante sui terreni e sulla salute dei consumatori”.

Per maggiori info: www.macfrut.it