PAC: istruzioni per l’uso

Di   2 Novembre 2023

Precisazione del Masaf sulla BCAA 7 e mais: la coltura secondaria va raccolta. Il sovescio non è concesso

La Condizionalità “rafforzata” della nuova PAC va ad aggravare una situazione già di per sé critica, visto che dall’Europa arriveranno già meno risorse con la riduzione del 50% del pagamento disaccoppiato nel 2023 rispetto al pagamento del 2022 (compreso “greening”) e la nuova “convergenza” che fissa il tetto massimo a 2 mila euri.

Nella condizionalità rafforzata rientrano, infatti, le “Buone Condizioni Agronomiche Ambientali” (BCAA). Si tratta di nove prescrizioni che vanno al di là delle norme obbligatorie già previste per legge. Esse determinano una maggiore tutela dell’ecosistema agrario, la protezione dei prati permanenti, la tutela della biodiversità, la protezione dei corsi d’acqua etc.

Alle BCCA si aggiungono, inoltre, i Criteri di Gestione Obbligatori (CGO) e la Condizionalità sociale. I CGO sono undici norme già in vigore su vari argomenti come l’inquinamento da fosfati e nitrati, la difesa habitat naturali, la sicurezza alimentare, l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e il benessere degli animali. Per Condizionalità sociale si intendono tre direttive in materia di occupazione, sicurezza e salute sul luogo di lavoro.

In caso di violazioni delle norme di “condizionalità” si applicano riduzioni da 1 a 15% (in linea generale) dei pagamenti diretti della PAC

Ma torniamo alle BCAA e in particolare alla nuova BCAA7 che impone la rotazione delle colture nei seminativi, ad eccezione delle colture sommerse. In sostanza per i seminativi come mais e soia c’è l’obbligo di rotazione annuale sulla medesima particella, con la necessità di alternare le coltivazioni anno per anno e senza consentire di fatto la monosuccessione.

L’IMPEGNO

  • Garantire un cambio di coltura (genere botanico) almeno una volta l’anno a livello di parcella agricola
  • Escluse le colture pluriennali, erbe e altre piante erbacee da foraggio ed il riposo
  • Ammesse le «colture secondarie» con permanenza in capo per almeno 90gg, portate a completamento del ciclo produttivo e con obbligo di raccolta

REGIMI SPECIALI

  • Aridocoltura: ammessa la coltivazione consecutiva sulla stessa particella della stessa coltivazione a patto che:
    • Ci sia una rotazione triennale
    • Almeno il 35% della superficie aziendale sia destinato ogni anno ad un cambio
  • Seminativi in aree montane: consentita la ripetizione della coltura per tre anni a patto di:
    • Coprire il terreno dalla raccolta alla semina successiva ovvero
    • Rotazione annuale di almeno il 35% dei seminativi

DEROGHE ALL’OBBLIGO

  • Aziende con più del 75% di seminativi utilizzate per: erba o altre piante erbacee da foraggio; riposo; leguminose o combinazioni
  • Aziende con più del 75% di superfici ammissibili per: prato permanente, erba o altre piante erbacee da foraggio; colture in sommersione o combinazioni
  • Aziende con meno di 10 ettari di seminativi
  • Aziende i cui seminativi sono colture sommerse
  • Superfici certificate «bio» e condotte secondo i disciplinari «Produzione integrata» e adesione a SQNPI
  • Nel 2023 tutte quelle aziende per le quali la BCAA7 è «non pertinente» ad altri impegni

ESEMPI DI GESTIONE

Chiarito che il sovescio non è consentito e che la coltura secondaria deve essere raccolta, durante un recente convegno a Cremona, con Vincenzo Lenucci, direttore politiche di sviluppo economico Confagricoltura, sono stati proposti alcuni esempi di gestione che riportiamo.

Per soddisfare la BCAA7 che vieta la monosuccessione, è sufficiente che la coltura secondaria la coltura “tra i due mais” duri 90 giorni e realizzi una produzione: è quindi vietato il sovescio. Gli agromeccanici è bene quindi che si tengano pronti con le loro macchine alla raccolta in primavera di colture secondarie come il loietto o la camelina sativa.