Pnrr, l’agricoltura festeggia: quasi 8 miliardi di euro per il settore

Di   23 Gennaio 2024

Un’ottima notizia per il mondo agricolo arriva dal Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che ha ottenuto il placet di Bruxelles. Rispetto alla versione precedente, il Governo ha aumentato sensibilmente i fondi destinati al settore primario, portandoli da 3,68 a 6,53 miliardi di euro. A questi si aggiungono gli 1,2 miliardi del Piano Nazionale Complementare, per un totale di quasi 8 miliardi di euro. Una cifra record, che dimostra l’attenzione e l’impegno dell’esecutivo verso un comparto strategico per l’economia e l’ambiente del Paese.

Tra le novità più rilevanti, spiccano i 2 miliardi di euro per i contratti di filiera, uno strumento che il Ministero dell’Agricoltura usa da anni per favorire la collaborazione e la competitività tra i diversi soggetti della filiera agroalimentare. Si tratta di accordi che coinvolgono produttori, trasformatori, distributori e consumatori, e che mirano a valorizzare la qualità, la sicurezza e la sostenibilità dei prodotti agricoli italiani. Un altro intervento importante riguarda il parco agrisolare, che riceve 850 milioni di euro per incentivare l’installazione di pannelli fotovoltaici sugli edifici agricoli, i sistemi di gestione intelligente dell’energia elettrica e gli accumulatori, oltre che per promuovere la realizzazione di tetti verdi. Si tratta di azioni che hanno riscosso il favore degli operatori del settore, che ne hanno apprezzato i benefici in termini di risparmio energetico e di tutela ambientale.

Tra le misure innovative, va segnalata l’eliminazione del vincolo dell’autoconsumo nel parco agrisolare, sostituito dal concetto più ampio delle “comunità energetiche”. Si tratta di gruppi di soggetti che producono, consumano, condividono e scambiano energia da fonti rinnovabili, in modo da ridurre la dipendenza dalle reti e dai fornitori tradizionali e da aumentare l’efficienza e la resilienza del sistema energetico.

“Il più grande stanziamento economico mai registrato per l’asset primario della nostra Nazione”. Così ha commentato il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, sottolineando il successo della misura Parco Agrisolare, che ha registrato una domanda superiore all’offerta. “La Commissione ha riconosciuto il valore di questa iniziativa, tanto da incrementare il finanziamento di altri 850 milioni di euro, portandolo da 1,5 a 2,3 miliardi di euro. Si tratta di un caso virtuoso di superamento dell’obiettivo iniziale fissato con il Piano nazionale di ripresa e resilenza, in termini di potenza installata da fonti rinnovabili. Obiettivo che è stato addirittura triplicato, portandolo a oltre 1,3 gigawatt”.

Per quanto riguarda i contratti di filiera, il Ministro ha ricordato che sono stati stipulati oltre 350 contratti di finanziamento sui precedenti bandi, per un valore di circa 280 milioni di prestiti agevolati a favore di oltre 340 imprese attive nel settore. Gli interventi ammissibili riguardano, tra l’altro, gli investimenti in attivi materiali e immateriali nelle aziende agricole, nel settore della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli, nella partecipazione dei produttori ai regimi di qualità, nella promozione dei prodotti agricoli e nella ricerca e sviluppo nel settore agricolo. Potranno, inoltre, accedere alle agevolazioni i programmi con un ammontare di spese compreso tra 4 e 50 milioni, volti a migliorare la relazione organizzativa e commerciale, l’impatto ambientale, la distribuzione del valore lungo la filiera fra i differenti soggetti. A gestire il Fondo, che erogherà sia sovvenzioni che prestiti agevolati, sarà l’ISMEA, Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare.

Di Marco Renato Menga