Siccità, le funzioni del commissario

Di   22 Marzo 2023

Contro la siccità una cabina di regia per accelerare e coordinare la pianificazione degli interventi infrastrutturali di medio e lungo periodo e un commissario nazionale fino al 31 dicembre 2023, con un incarico rinnovabile e con un perimetro molto circostanziato di competenze

Convocata a Palazzo Chigi e presieduta dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, la cabina regia sulla crisi idrica non ha ancora individuato il commissario, ma ha delineato le funzioni.

“Potrà agire sulle aree territoriali a rischio elevato e potrà sbloccare interventi di breve periodo come sfangamento e sghiaiamento degli invasi di raccolta delle acque, aumento della capacità degli invasi, gestione e utilizzo delle acque reflue, mediazione in caso di conflitti tra regioni ed enti locali in materia idrica, ricognizione del fabbisogno idrico nazionale. Sono in corso le valutazioni tecniche per formalizzare la soluzione definitiva”, spiega palazzo Chigi al termine dell’incontro.

E’ dunque passata la linea sostenuta dal titolare dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida che, soprattutto a difesa del comparto agricolo colpito dalla siccità, ha spinto per un percorso condiviso per il commissariamento. Sono state quindi superate le riserve di Salvini su questa soluzione, e si è raggiunta una mediazione sulla durata del commissariamento e nel perimetro molto circostanziato di competenze. Resta da capire se sarà una figura politica o tecnica. Come sapete UNCAI ha chiesto che sia scelto una figura che unisca capacità manageriali e decisionali e competenze tecniche

La cabina di regia ha deciso di procedere su due livelli di intervento:

  1. Uno immediato, con un decreto che potrebbe approdare già la settimana prossima in Consiglio dei ministri, per misure che impattino subito da qui all’estate.
  2. Uno sul medio-lungo periodo, per individuare un percorso che affronti in modo più strutturale i problemi inevasi negli ultimi anni.

La premier Giorgia Meloni ha spiegato che “Il governo sta lavorando a un provvedimento normativo con semplificazioni e deroghe per accelerare lavori essenziali. Intendiamo lavorare anche all’individuazione di un commissario straordinario che abbia poteri esecutivi rispetto a quanto definito dalla cabina di regia”.

Una riunione tecnica al Mit aveva individuato alcune priorità:

  • pulitura degli invasi
  • investimenti per garantire la manutenzione e la realizzazione delle dighe.