In occasione di Enovitis (lo scorso 20 e 21 giugno a Montepulciano, Siena), Agrilinea Tv ha realizzato uno speciale Contoterzisti UNCAI. Sono intervenuti : Donato Rossi, componente giunta esecutiva nazionale di Confagricoltura; Andrea Leonardi, direttore operativo Bertani Domains; Aproniano Tassinari, presidente nazionale Uncai; Giancarlo Spezia, docente di meccanizzazione viticola; Nicola Salatino, presidente Contoterzisti Puglia; Francesco Zerbinati, giornalista esperto in meccanizzazione agricola; Andrea Stortini, direttore Contoterzisti UNCAI Umbria.
MONTEPULCIANO, Siena – Valorizzare il vino italiano attraverso le caratteristiche del terreno, che non si può spostare, attraverso la vocazionalità e le tradizioni del territorio, attraverso percorsi imprenditoriali moderni e sostenibili, fatti di meccanizzazione di precisione e 4.0 e sinergia fra agricoltori e contoterzisti. Di questo si parla nello Speciale UNCAI condotto dal direttore di Agrilinea TV Sauro Angelini in occasione di Enovitis 2019.
Donato Rossi (Giunta di Confagricoltura), sottolineando come quest’anno Enovotis fosse ospiatata da Tenuta Trerose, socia di Confagricoltura, ha proposto alcune riflessioni sul tema della biodiversità della nostra bella Italia agricola e come la meccanizzazione, la digitalizzazione e il progresso dell’agricoltura aiutino a esaltare le peculiarità di ciascun territorio.
Andrea Leonardi (direttore Bertani Domains) ha parlato della tecnologia di campo che accompagna l’attività di Tenuta Trerose tutto l’anno, dalla potatura in inverno, alla gestione del verde in primavera, alla vendemmia in autunno fino alla bottiglia di vino. Ha quindi presentato l’azienda di oltre 220 ettari, di cui 108 vitati. “La tecnologia serve per avere vini di qualità così come servono persone che sappiano produrre vino di qualità e usare la tecnologia”, ha detto. “In agricoltura e nel settore vitivinicolo sta crescendo la capacità di utilizzo della tecnologia anche perché siamo in vista di un cambio generazionale”.
Ha quindi spiegato come l’azienda raccolga tra i 30 e 40 ettari con una vendemmiatrice a controllo satellitare che permette di separare all’interno di una stessa fila le diverse qualità di uva, a seconda del tipo di terreno.
Il presidente di UNCAI Aproniano Tassinari ha sottolineato come il contoterzista debba professionalizzarsi sempre di più per soddisfare le esigenze degli agricoltori: “Non ci deve essere improvvisazione nell’utilizzo delle tecnologie. Contoterzismo significa professionalità, tempismo, valore aggiunto per l’agricoltura. Gli agricoltori possono lavorare a costi variabili e sapere il vero costo del prodotto da immettere sul mercato”.
Giancarlo Spezia ha spiegato come vada applicata la precisione nel vigneto, sottolineando come si debba “Ritornare ad avere attenzione al terreno, i risultati dell’applicazione delle nuove tecnologie nel vigneto sono istantanei”.
Il presidente dei Contoterzisti della Puglia Nicola Salatino ha ricordato che “la viticoltura è bene o male tutta meccanizzabile, ma questo richiede la professionalità di uno specialista, formazione e trasferimento di informazioni alle aziende vitivinicole. I vantaggi sono però molti, sia ambientali sia economici sia in termini di qualità del prodotto”.
Quindi è intervenuto il giornalista, specialista in meccanizzazione agricola, Francesco Zerbinati: “Elettronica e idraulica evoluta, georeferenziazione: la meccanica agricola è in forte evoluzione e solo adesso iniziamo a vedere i benefici di tali sviluppi. La tappa successiva sarà la robotizzazione delle macchine”.
Il direttore di UNCAI Umbria Andrea Stortini è, invece, intervenuto sul tema della formazione e i corsi che l’associazione di Contoterzisti dell’Umbria ha in programma di fare a partire dal prossimo autunno: “I contoterzisti sono i portatori della digitalizzazione in agricoltura, sono le prime persone alle quali sono trasmesse le novità tecnologiche e spetta poi a loro trasferirle alle aziende agricole o tramite i servizi oppure con una formazione specifica. Tra gli obiettivi di UNCAI tra 2019 e il 2020 c’è di organizzare dei percorsi formativi sull’agricoltura di precisione e digitale rivolta ai terzisti e agli agricoltori con spesso gli stessi terzisti tra i docenti”.
