A Cuneo una scuola per manager specializzati in idroponica e fuori suolo

Di   22 Febbraio 2021

Mentre a Copenaghen apre la più grande fattoria verticale d’Europa, in Italia prende il via un corso per diventare “manager di serra”, specializzato negli ambiti del mondo dell’idroponica

Per rendere performanti i sistemi indoor di coltivazione fuori suolo sono richiesti tecnologie e un know-how sempre più professionale e specializzato. I numeri della serra verticale danese rendono bene l’idela del sistema industriale complesso a monte di questo modo di fare agricoltura. La fattoria verticale indoor di Taastrup, nei sobborghi di Copenaghen, interessa un’area di 7.000 mq con 14 livelli di scaffalature sulle quali si calcola verranno prodotte annualmente 1.000 tonnellate di verdura. Al posto della luce solare, 20.000 led attive 24 ore su 24 e alimentate totalmente da energia eolica. I prodtti (inizialmente erbe aromatiche e verdure a foglia verde) verranno raccolti fino a 15 volte all’anno.

Foto: Nordic Harvest in Danimarca

La crescita regolare di questo microcosmo verde è resa possibile da software intelligenti, piccoli robot che si spostano da un corridoio all’altro occupandosi della semina, del nutrimento delle piante e del raccolto.

Si tratta di fattorie che coniugano agronomia, robotica, informatica e biotech con i vantaggi di risparmiare fino al 90-95% di acqua rispetto alla coltivazione tradizionale, non consumare suolo, non utilizzare agrofarmaci, ottimizzare i parametri qualitativi delle piante grazie a una gestione mirata che le fa crescere nel modo più rapido ed efficiente possibile per soddisfare la richiesta di mercato e coltivare qualsiasi prodotto in qualsiasi momento dell’anno a km zero.

Il grande limite di queste strutture è legato al grande consumo di energia necessaria per l’illuminazione delle strutture; limite che in Danimarca è stato superato con l’energia eolica. Comunque i costi di costruzione e produzione delle fattorie verticali indoor fanno sì che il prezzo sul mercato delle loro verdure e piante sia pari o un po’ superiore a quello dei prodotti biologici, ma per il futuro si punta a equiparare quelli delle aziende convenzionale.

Per questo occorre una professionamlità raggiungibile solo attraverso una formazione ben strutturata.

La scuola di idroponica

Ageon, azienda piemontese di Borgo San Dalmazzo, ha dato vita alla prima Scuola Italiana di Idroponica e Fuori Suolo (SITIF).
Il Dipartimento tecnico-agronomico della società cuneese, diretto da Vitangelo Di Pierro, ha sviluppato il suo servizio di consulenza con una specifica attività di formazione per diventare “manager di serra”. AgeonTech, il servizio di consulenza tecnico-agronomica in serra di Ageon, nel corso degli anni ha iniziato ad affiancare le aziende anche nella formazione del personale.

La Scuola Italiana di Idroponica e Fuori Suolo offre un’ampia gamma di moduli didattici a tema, ognuno della durata di circa 4 ore. La didattica può essere a distanza in video-connessione, in presenza presso la sede di Borgo San Dalmazzo (Cuneo) o presso sedi terze in caso di partecipazione di diversi corsisti/aziende in aree geografiche distanti dalla sede SITIF.
Nel 2021 è in programma un corso completo in modalità e-learning aperto a tutti, con particolare attenzione a studenti neo-diplomati e neo-laureati in scienze agrarie. La partecipazione ai corsi SITF è seguita dal rilascio di un attestato di frequenza nominativo e, per le aziende che ne facciano esplicita richiesta, i corsi possono concludersi con verifiche finali corredate da punteggio totalizzato riportato nell’attestato di frequenza.

Foto: Planet Farms in Brianza