Approvati gli Aiuti di Stato per l’agrivoltaico

Di   16 Novembre 2023

La Commissione europea ha approvato un regime italiano da 1,7 miliardi di euro messo a disposizione in parte attraverso il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza (Rrf) per sostenere gli impianti agrivoltaici. La misura rientra nella strategia italiana per ridurre le emissioni di gas a effetto serra e aumentare la quota di energie rinnovabili, in linea con gli obiettivi strategici dell’Ue relativi al green deal europeo.

Il regime, che durerà fino al 31 dicembre 2024, sarà parzialmente finanziato tramite il dispositivo per la ripresa e la resilienza, in seguito alla valutazione positiva del Pnrr effettuata dalla commissione Ue e adottata dal Consiglio. Il regime sostiene la costruzione e la gestione in Italia di nuovi impianti agrivoltaici per una capacità totale di 1,04 gw e una produzione di energia elettrica di almeno 1.300 gwh/anno.

Nell’ambito del regime, l’aiuto sarà concesso ai produttori agricoli, cumulativamente, sotto forma di:

  1. sovvenzioni agli investimenti, con un bilancio totale di 1,1 miliardi di euro, che coprono fino al 40% dei costi di investimento ammissibili;
  2. tariffe incentivanti, con un bilancio stimato di 560 milioni di euro, da pagare durante la fase operativa dei progetti, per un periodo di 20 anni.

Le tariffe saranno determinate mediante una procedura di gara competitiva secondo il principio pay-as-bid (pagamento in base al prezzo di offerta) e assumeranno la forma di contratti bidirezionali per differenza. Il sostegno coprirà la differenza tra le tariffe incentivanti e i prezzi dell’energia. In caso di prezzi elevati dell’energia interverrà un meccanismo di recupero che consente il rimborso di qualsiasi importo superiore alle tariffe di incentivazione.

I progetti saranno selezionati mediante una procedura di gara competitiva trasparente e non discriminatoria, in cui i beneficiari concorreranno per l’importo più basso della tariffa di incentivazione necessaria per la realizzazione di un singolo progetto.

Per beneficiare del regime, i beneficiari devono diventare operativi prima del 30 giugno 2026.