Contoterzisti per dare valore al PNRR Meccanizzazione

Di   3 Novembre 2023

Un coinvolgimento nella definizione dei bandi regionali strategico per la sostenibilità ambientale e per garantire sempre il ricambio generazionale in agricoltura

I Contoterzisti non sono soggetti al rischio di impresa legato alla produzione agricola, ma dipendono dalla domanda di servizi agromeccanici professionali. Ogni anno, per un giro d’affari di 5 miliardi, 9000 Contoterzisti si sostituiscono a mezzo milione di agricoltori nelle operazioni che richiedono l’uso di macchine e attrezzature, specie le più costose e innovative, dalla raccolta di prodotti agricoli all’aratura e semina dei terreni, dall’interramento certificato di reflui zootecnici alla distribuzione di fertilizzanti, al diserbo chimico o meccanico. I Contoterzisti non godono delle stesse agevolazioni fiscali e normative degli imprenditori agricoli, affrontano tuttavia maggiori costi di investimento e manutenzione di un parco macchine completo e moderno. Questo grazie alle economie di scala, che permettono di garantire alle aziende agricole costi contenuti o comunque molto inferiori a quelli che sarebbero necessari per dotarsi di macchine proprie. Macchine poi che nella singola azienda agricola resterebbero inutilizzate per gran parte dell’anno. “Rivestono quindi un ruolo cruciale per l’agricoltura e per la competitività del settore primario, nonché per la sicurezza sul lavoro e la tracciabilità dei prodotti agricoli”, afferma il presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti – UNCAI, Aproniano Tassinari, che prosegue: “Solo negli ultimi anni è stata riconosciuta l’importanza del loro compito nell’agricoltura italiana, prima con il credito di imposta 4.0, adesso con il PNRR Meccanizzazione e il Fondo per l’Innovazione in agricoltura ISMEA che li vedono tra i beneficiari”.

“Ora i Contoterzisti stanno collaborando con le Regioni per la definizione dei bandi del PNRR meccanizzazione. Ogni territorio ha, infatti, una propria specificità e cultura che si dovrebbero poter tradurre in attrezzature agricole dedicate, con un attenzione in più alla tutela dell’ambiente e del suolo”, prosegue il presidente Tassinari: “L’obiettivo del PNRR Meccanizzazione è raggiungere un’ampia platea di beneficiari e innalzare il livello qualitativo di base della meccanizzazione agricola. In parte permetterà di consolidare anche le attività svolte nel settore del contoterzismo, consentendo a tali imprese di disporre di mezzi più sicuri e in grado di ridurre sia i costi di gestione sia l’utilizzo di agrofarmaci e fertilizzanti, nell’ottica di una gestione delle imprese agricole sempre più sostenibile da un punto di vista sia ambientale sia generazionale, perché, voglio ricordare, che il contoterzismo in Italia da sempre risolve anche il problema del ricambio generazionale: quante volte ha permesso di continuare ad esercitare l’attività agricola su superfici di terreno che altrimenti sarebbero cadute in disuso? Ogni coinvolgimento dei contoterzisti dal punto di vista decisionale avrà quindi sempre una ricaduta positiva su tutta l’agricoltura”, conclude il presidente di UNCAI.