Gli effetti del cambiamento climatico sull’agricoltura

Di   20 Ottobre 2022

La Banca d’Italia ha presentato i risultati del progetto di ricerca “Gli effetti del cambiamento climatico sull’economia italiana“. Dal progetto emerge che i cambiamenti del clima incideranno sull’economia reale e sul pil, colpendo in particolare l’agricoltura ma anche turismo ed industria

Il progetto prevede che nel 2100, con un aumento delle temperature medie, ci sarà un effetto negativo sul pil rispetto a una situazione con temperature stabili. Il progetto si compone di 17 lavori di ricerca che: misurano l’impatto delle variazioni climatiche sulle attività economiche, in particolare quelle più esposte come l’agricoltura e il turismo; analizzano alcune delle politiche per l’adattamento e la mitigazione, tra cui le semplificazioni del regime autorizzativo per gli investimenti in rinnovabili, le misure volte a correggere alcune imperfezioni informative nei mercati assicurativi e gli schemi di carbon pricing. Gli studi condotti evidenziano che i cambiamenti climatici hanno importanti conseguenze negative sull’attività economica, diffuse tra i settori ma maggiori in quelli più esposti. Gli studi suggeriscono inoltre che appropriate politiche di mitigazione e adattamento possono limitare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici.

Con il cambiamento climatico, la siccità e il costo dell’irrigazione artificiale diventano fattori cruciali nella valutazione dei terreni e comportano una revisione sostanziale al rialzo dei danni in caso di calamità. I base allo studio della Banca d’Italia l’adattamento alla nuova situazione potrebbe essere limitato da una scarsa consapevolezza degli agricoltori, oppure da un insufficiente accesso al credito.

In uno dei lavori del progetto, un’analisi econometrica su mais, grano duro e uva da vino rivela che nel caso italiano gli effetti negativi sulla resa di queste colture si manifestano quando la temperatura sale oltre i 29°C circa per i cereali e oltre i 32°C nel caso dei vitigni. L’agricoltura è inoltre esposta a eventi estremi come le grandinate, ma sono pochi gli agricoltori italiani assicurati contro questo tipo di rischio, nonostante la presenza di sussidi statali.