Il bilancio europeo di De Castro

Di   20 Dicembre 2023

Euro Commissione agricoltura: plebiscito per De Castro, tutti a cominciare da Lollobrigida lo vogliono ancora a Bruxelles

“L’Europa è costruzione del consenso e per costruire consenso ci vuole tanta fatica, tanti rapporti tante relazioni”: ha ripetuto il suo mantra l’europarlamentare Paolo DE CASTRO in occasione della presentazione del XIV Comagri Report, intitolato quest’anno Identità e qualità, una storia di successo per l’Europa e per l’Italia.

La giornata è stata caratterizzata dagli innumerevoli e sentiti riconoscimenti ricevuti da DE CASTRO, in vista della fine della legislatura e delle imminenti elezioni europee, alle quali se ci saranno le condizioni intende partecipare, a cominciare da quello del ministro dell’agricoltura Francesco LOLLOBRIGIDA, il quale è intervenuto alla prima parte della mattinata. Il ministro ha detto che DE CASTRO “è una di quelle persone di cui non si può fare a meno nel rapporto di collaborazione costante e continuo che vede l’Italia fare sistema”, “Al di là delle appartenenze anche di natura politica”.

Un’affermazione che ha spinto il segretario generale Coldiretti Vincenzo GESMUNDO, secondo quanto detto da lui stesso scherzando, a precipitarsi a vedere cosa succedesse in quella riunione in cui un esponente di Fratelli d’Italia lodava uno del PD e a chiedersi se anche i colleghi di partito di DE CASTRO facessero altrettanto.

I complimenti a DE CASTRO sono venuti anche da Joao ONOFRE, della dg agri della commissione europea, il quale ha ricordato come la riforma delle indicazioni geografiche, della quale ha parlato insieme a Mauro ROSATI, direttore generale di Origin Italia, non si sarebbe realizzata se non fosse stato per l’iniziativa legislativa della commissione europea e per il fatto che il relatore è stato DE CASTRO.

L’assessore all’agricoltura della regione Emilia Romagna Alessio MAMMI nel ringraziare DE CASTRO “per lo straordinario lavoro che ha svolto in questa legislatura e in questi 14 anni”, ha detto che egli “rappresenta la buona politica, cioè la politica di cui ha bisogno il paese, che si sporca le mani, che studia, che non urla, ma va a lavorare, va nel merito dei problemi” e “per me è un maestro-professore. Perciò diciamogli che nessuno di noi vuole vederlo in pensione nei prossimi mesi. Abbiamo ancora bisogno di te nelle istituzioni comunitarie, poi decideremo insieme come”.

“Paolo DE CASTRO – ha detto LOLLOBRIGIDA nel suo intervento – è una delle persone di cui non si può fare a meno per fare sistema, sul piano esterno, perché le questioni devono essere fatte in sinergia. Fin dal primo giorno ci siamo confrontati sui temi principali che, ad ogni livello, mostra potenzialità e necessità di lavorare in maniera coesa: qui c’è poca ideologia. Abbiamo un grande valore aggiunto che mettiamo a frutto. Anche in commissione agricoltura di Camera e Senato gli scontri sono rari, con uno stimolo utile e in questi 15 mesi ho riscontrato in tutti gli ex ministri volontà di travalicare le divisioni, per definire i punti fermi su cui l’Italia si muove. Abbiamo condiviso alcuni obiettivi, come quello della qualità, il consumo del suolo, la centralità dell’asset agricolo nella nostra economia nazionale e le sue declinazioni fuori dai nostri confini”.

ONOFRE ha sottolineato l’importanza della riforma delle Ig, soprattutto per il suo porre l’accento sulle organizzazioni dei produttori e ha detto che questo sarà il futuro della politica agricola e che il finanziamento per gli agricoltori dovrà venire dal consumatore non da chi paga le tasse. ROSATI ha rilevato la necessità di migliorare ulteriormente la riforma dal punto di vista della burocrazia per velocizzare la possibilità di modificare i disciplinari, in particolare per adattarli ai nuovi requisiti di sostenibilità della transizione green.

Felice ASSENZA, capo dipartimento Masaf dell’Icqrf, ha parlato in particolare della direttiva sulle pratiche sleali, invitando chi pensa di subire una pratica sleale a denunciarlo ma nel contempo ha osservato che “riceviamo ancora poche denunce da mondo produttivo agricolo”. “Quelle denunce che noi riceviamo non le teniamo inevase, agiamo alla velocità della luce”, ha assicurato ASSENZA. a questo proposito GESMUNDO ha accennato al fatto che sarebbe in “dirittura d’arrivo la prima grande vicenda che riguarda l’Icqrf. Non faccio nomi, ma tecnicamente ci auguriamo che il tuo lavoro – ha detto il segretario generale della Coldiretti rivolgendosi ad ASSENZA – abbia dato il giusto peso alle aspettative del mondo agricolo, perché qui c’è ancora chi si permette di disdettare un contratto di fornitura abolendo il prezzo che è stato in qualche modo negoziato a livello nazionale e questo non è proprio fattibile né tollerabile”. GESMUNDO ha concluso con un monito: “contro i contadini in Europa non si governa”.

Enrica MAMMUCARI, segretaria nazionale Uila-Uil, ha ringraziato DE CASTRO per come “da oltre vent’anni rimetti assieme tutto il mondo del lavoro” e ha ricordato come il tema delle pratiche sleali per i sindacati sia “strettamente connesso al tema della condizionalità sociale”: il cibo è buono quando è legale. “Se non costruiamo quello che è il prezzo minimo di una produzione che va sul mercato e che tenga conto di quello che è il costo del lavoro noi non abbiamo fatto un buon servizio al paese”, ha aggiunto.

DE CASTRO ha ricordato come questa battaglia sulla condizionalità sociale fosse stata una delle più lunghe da lui combattute, già ai tempi del commissario FISCHLER, vent’anni e piu’ fa.

Felice ADINOLFI, economista agrario dell’Universita’ di Bologna e collaboratore di lunga data di DE CASTRO, ha asserito che al momento non vede un successore che come lui “con la stessa abnegazione, con la stessa competenza e con la stessa conoscenza, lavori sui dossier. Io ho lavorato come esperto distaccato per diversi anni al parlamento europeo. Ho conosciuto penso 70-80 rapporteur di 90 iniziative e mai nessuno l’ho visto lavorare centellinando parola per parola, virgola per virgola e studiando i dossier come fa Paolo DE CASTRO con la sua squadra”.

Cristina TINELLI, direttrice relazioni Ue ed internazionali di Confagricoltura, ha ringraziato l’europarlamentare perché “in tutti questi anni c’è sempre stato per l’agricoltura italiana ed europea”, “è sempre stato per noi pronto e disponibile”, lavorando “anche sotto traccia, ci ha sempre dato una mano, al di là dei dossier che ha trattato personalmente”.

Dopo Angelo RADICA, presidente associazione Città del vino, è intervenuto Tommaso BATTISTA, presidente Copagri. “Finalmente l’agricoltura è al centro dell’agenda dei lavori parlamentari europei e italiana e bisogna dire che ormai l’agricoltura garantisce la coesione economica e sociale di molti territori nel nostro paese. Se è ben supportata sicuramente può rappresentare la ripresa economica del nostro paese”, ha affermato BATTISTA, sottolineando che sono però ancora molte le sfide aperte a cominciare da quella del reddito degli agricoltori.

All’incontro erano presenti, tra gli altri: le europarlamentari del PD Daniela RONDINELLI e Camilla LAURETI; il parlamentare europeo Salvatore DE MEO (PPE); i presidenti di Legacoop agroalimentare Cristian MARETTI, di Agci-Agrital Gian Paolo BUONFIGLIO e di Agrocepi Corrado MARTINANGELO; il vicepresidente della Fedagri Davide VERNOCCHI; Luigi SCORDAMAGLIA, amministratore delegato di Filiera Italia; la segretaria generale dell’Uniceb Clara FOSSATO.