Masse rimorchiabili maggiori per trattori e rimorchi con omologazione europea. Il Convegno alle Fiere zootecniche di Cremona
CREMONA – Nell’ambito delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona, la sezione di Cremona della Polizia Stradale ha proposto un seminario dal titolo “Macchine Agricole. La sicurezza si fa strada”.
Sono intervenuti gli ingegneri Domenico Papaleo e Lorenzo Iuliano del Servizio Tecnico FederUnacoma, l’ex Direttore CPA Torino – Ministero dei Trasporti Lino Trentini e la Dirigente Sezione Polizia Stradale Cremona Federica Deledda.
L’incontro, organizzato in collaborazione con FederUnacoma e CermonaFiere, ha confermato ai contoterzisti presenti in sala le regole di circolazione valide per le macchine agricole eccezionali, distinguendo tra quelle omologate solo in Italia e quelle con la nuova omologazione europea, la cosiddetta Mother Regulation.
PESI ITALIANI ED EUROPEI
Regole diverse di peso se la macchina agricola è stata omologata secondo le norme nazionali oppure secondo quelle comunitarie. Parliamo di trattori, macchine agricole operatrici trainate (macchine da raccolta, irroratrici…) e macchine agricole trainate (operatrici e rimorchi).
Durante il seminario c’è stato chi ha chiesto per quale motivo per una accoppiata trattore + rimorchio sia sufficiente la patente B. Probabilmente si trattava di un autotrasportatore, subito rimesso in riga dalla dirigente Polizia Stradale Cremona Federica Deledda.
Vale invece la pena ricordare vecchi e nuovi limiti di peso dei mezzi agricoli, ricordando che trattori e rimorchi Mother Regulation sono dotati di sistemi frenanti, ganci e sistemi di sicurezza più evoluti e solo per questo possono permettersi limiti di peso superiori.
Omologazione nazionale
I limiti di peso nazionali (Codice della strada, articolo 104) sono di 6 ton (macchine a 1 asse, in pratica solo quelle trainate), 14 ton (macchine a 2 assi: semoventi e trainate), 20 ton (macchine a 3 o più assi, semoventi e trainate). Devono rispettare questi limiti tutti i trattori agricoli e forestali omologati prima del 2016 (prima non esisteva una omologazione europea) e i cosiddetti “fine serie”, mentre nel caso dei rimorchi dal 2018 il costruttore può scegliere tra omologazione nazionale o europea.
Il superamento dei limiti si peso nazionali comporta l’eccezionalità per massa della macchina agricola e richiede il pagamento di un indennizzo per la maggiore usura del manto stradale all’ente proprietario (o delegato) della strada.
Omologazione comunitaria
Nel 2016 è entrato in vigore il regolamento europeo n 167/2013 (la cosiddetta Mother regulation) che fissa limiti di peso diversi per:
- tutti i trattori immatricolati a partire dal 2018 (salvo circa 8700 esemplari riconosciuti dal ministero come “fine serie”, che seguono le norme nazionali);
- alcuni modelli di trattori, omologati secondo le norme europee, immatricolati negli anno 2016 e 2’17 (verificare i libretti di circolazione);
- i rimorchi agricoli immatricolati a partire dal 2018, il cui costruttore ha scelto l’omologazione europea;
- le macchine agricole operatrici trainate (definite anche “attrezzature interscambiabili trainate”, il cui costruttore ha optato per l’omologazione comunitaria.
L’omologazione europea è quindi facoltativa per le trainate: le piccole macchie che non hanno particolari esigenze di peso o velocità (fino a 40km/ora) possono continuare a seguire il Codice della strada; questo comporta minori esigenze tecniche e consente di contenere i costi. I limiti di peso, a fronte di diverse complicazioni costruttive (freni, ganci…) sono però gli stessi delle alte categorie di veicoli, dato che il peso massimo per asse sale a 10 ton per gli assi folli e a 11,5 ton per quelli con trazione. Per le macchine agricole che scaricano al suolo sulle ruote, i limiti sono i seguenti:
- su 1 asse, 10 ton (11,5 se l’asse è traente);
- su 2 assi, 18 ton;questo significa che i trattori omologati secondo la nuova norma europea possono pesare 4 ton in più di quelli omologati in base al Codice della strada e sono perfettamente in regola (non sono eccezionali per peso);
- su 3 assi, 24 ton
- su 4 o più assi, 32 ton
Secondo l’interpretazione oggi prevalente, le macchine agricole trainate che scaricano parte del proprio peso sulla motrice possono avere pesi ancora superiori:
- se a 1 asse, fino a 14 ton, di cui 10 sulle ruote e 4 sul gancio
- se su 2 assi, fino a 24 ton, di cui 20 sulle ruote e 4 sul gancio
- se a 3 assi, fino a 34 ton, di cui 30 sulle ruote e 4 sul gancio.
Nel caso il veicolo abbia 4 o più assi, il peso massimo teorico potrebbe essere assai maggiore, anche se sull’argomento ci sono diversità di vedute: esistono comunque veicoli omologati a 44 ton, di cui 40 gravano sui 4 assi, 4 sul gancio traino.